Bagni Pubblici di via Agliè

I Bagni Pubblici di via Agliè, inseriti in uno dei quartieri storici della città, sono una delle Casa del quartiere di Torino che ha sempre avuto come missione quella di essere un piccolo centro interculturale con servizio docce.

CONTATTI:

Via Aglié, 9 – Quartiere Barriera di Milano, 10154 Torino

T > +390115533938

M > bagnipubblici@consorziokairos.org

W > bagnipubblici.wordpress.com 

FB > BagniPubblici ViaAgliè 

CHI SIAMO

I Bagni Pubblici di via Agliè sono getiti dalla Cooperativa Sociale Liberitutti. Al suo interno trovano spazio più di 15 realtà attive a promuovere attività, 20 volontari che supportano e sostengono obiettivi e filosofia, oltre che attività con il loro operato.

Ancora, la rete territoriale composta da altrettante assocciazioni, commercianti, scuole e istituzioni, tutti con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita in Barriera di Milano.

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#INTEGRAZIONE

#CITTADINIATTIVI

#DOCCE

#BARRIERA

COSA FACCIAMO

I Bagni Pubblici di via Agliè, a partire dagli anni 50, hanno occupato un ruolo importante nello sviluppo del quartiere e nel servizio destinato ai tanti abitanti e operai delle “case di ringhiera”. Oggi, si è sviluppato insieme al servizio docce un centro socioculturale che costruisce con il coinvolgimento dei cittadini del quartiere (vecchi e nuovi abitanti di Barriera) legami al livello interpersonale in una zona ricca di diversità e rappresentative delle realtà urbane contemporanee.

Servizio primario della struttura di via Agliè sono le docce pubbliche. Al suo fianco lo sportello sociale, che quotidianamente svolge funzione di accoglienza e supporto ai cittadini nella ricerca lavoro e compilazione pratiche. Poi Baobab Couture, la sartoria, dove oltre al cucire si promuovono laboratori: è un salotto, dove passare e chiacchierare o bere karkadè.

Ancora, azioni culturali, anima aggregante, socializzante e stimolante della struttura. A partire da Un tuffo in Barriera, eventi di esposizione artistica che hanno trasformato il vecchio piano docce abbandonato in una piccola galleria d’arte. E poi il salone che diventa palcoscenico improvvisato per sperimentare narrazione teatrale o espressività fisico culturale o spazio musicale. In ultimo le iniziative all’aperto: perchè crediamo che bisogna essere casa del quartiere dentro e fuori le mura insieme a oltre 20 realtà e associazioni e cittadini volontari che rendono tutto questo fattibile.