Ad un anno dal Convegno Nazionale “Abitare una Casa per abitare un quartiere”, pubblichiamo il report del convegno, frutto di una lettura e sistematizzazione dei dati raccolti nel corso della due giorni. Il report si propone di far avere alle persone che hanno partecipato una restituzione organica di quanto successo, di raccontare i lavori a coloro che non hanno potuto partecipare e di contribuire all’incremento del dibattito nazionale su alcuni temi che stanno trasformando le città italiane nel campo delle politiche urbane e degli usi degli spazi pubblici.

Per facilitare la lettura del materiale a disposizione, il report è stato suddiviso in cinque sezioni:

  1. Un’introduzione ai lavori, con i dati sulle presenze di gruppi e associazioni da tutta Italia;
  2. Poi, nella sezione Orizzonti, sono presentate le Case del Quartiere di Torino e il percorso di nascita della Rete;
  3. In Scambi & Confronti viene offerta una sintesi delle discussioni avvenute nei gruppi di lavoro ed un glossario (ottenuto dalla restituzione di Erika Mattarella e Lucia Bianco);
  4. In Fiera delle Esperienze si trovano i contatti delle realtà partecipanti alla mostra;
  5. Infine, in Prospettive sono raccolti gli interventi dei relatori intervenuti.

Riteniamo che il convegno sia stato un momento molto importante per dare un input nel dibattito nazionale su alcuni temi che sono diventanti agenda condivisa per moltissime organizzazioni che operano per promuovere cultura, socialità, condivisione. Temi come la partecipazione dei cittadini, la produzione culturale, le attenzioni verso i singoli territori e il rapporto con gli spazi (siano essi pubblici o privati) sono diventati importanti e hanno creato in Europa un dibattito di uso. Come una cerniera si sono inserite le Case del Quartiere, costruttori di ponti e relazioni nei quartieri dove operano.

Attraverso questa pubblicazione mettiamo a disposizione di tutti i contenuti emersi dai lavori di questa due giorni, frutto del confronto tra più di 300 persone, e che per la prima volta ha portato a Torino un esteso dibattito sull’innovazione sociale e culturale. Temi su cui le esperienze presenti si sono interrogate, elaborando un glossario collettivo attraverso i tavoli di lavoro e alcuni strumenti entrati poi a far parte del lavoro quotidiano degli operatori delle Case del Quartiere e non solo. In questo senso dobbiamo ringraziare l’associazione cheFare, promotrice dell’omonimo premio di cui siamo stati vincitori nel 2014 (all’epoca sviluppato all’interno dell’associazione culturale Doppio Zero) e che ci ha supportato nella scoperta e nello studio di varie realtà italiane che operano in questi ambiti.

Il report rappresenta la comunità del cambiamento di cui facciamo parte, uno strumento open source a disposizione di chiunque (dalla pubblica amministrazione all’associazionismo) voglia riflettere sulla necessità di spazi e saperi condivisi, sulla generazione di reti collaborative e di progetti che rispondano alle esigenze dei territori. Le conclusioni che possiamo trarre da questi due giorni di interscambio culturale sanno di ottimismo, di voglia di fare e di collaborare nell’ottica di costruzione di beni comuni. Il festival è stato un primo momento di network in cui i soggetti si sono posti in dialogo costante, senza competizione, per produrre nuove pratiche di coinvolgimento e di partecipazione, in cui gli spazi del quotidiano sono stati ripensati per riportare i cittadini in una dimensione di pluralità, emancipazione e possibilità.


SCARICA IL REPORT DEL CONVEGNO NAZIONALE “ABITARE UNA CASA PER ABITARE UN QUARTIERE”