Integrazione sociale di profughi afghani

Un progetto a cura di Rete delle Case del Quartiere, sostenuto da Unione Buddhista Italiana, realizzato con i Bagni Pubblici di Via Agliè, Più SpazioQuattro, la Casa del Quartiere di San Salvario, associazione Mosaico – Azioni per i Rifugiati e Coop. Soc.  Patchanka, che promuove l’integrazione di donne e famiglie afghane giunte a Torino per sfuggire da violenze e ritorsioni delle milizie afghane.

Integrazione sociale di profughi afghani

Azioni previste:

 

  • accompagnamento e ricerca attiva del lavoro, attraverso supporto di operatori professionisti per assessment competenze, redazione cv e orientamento a opportunità formative e lavorative;
  • inserimento in attività di socialità, ludico-ricreative, musicali, educative e culturali presenti nelle Case del Quartiere e sul territorio;
  • inserimento in gruppi di promozione empowerment, autonomia, salute e benessere delle profughe donne;
  • affiancamento di mediatori linguistici per pratiche, analisi esigenze abitative e riconoscimento di titoli di studio per favorire la cittadinanza attiva;
  • corsi di italiano e affiancamento per apprendimento.

 

Integrazione sociale di profughi afghani è un progetto che mette a disposizione anche una quota di risorse (dote sociale) dedicate all’acquisto di beni e materiali o alla copertura di spese di iscrizione a opportunità attività socio-culturali a favore dei beneficiari.

Destinatari sono 14 – 16 profughi afghani, singoli o nuclei familiari, attualmente ospitati al centro di accoglienza presso Cascina Falchera, a Torino. Ulteriori beneficiari potranno essere intercettati in itinere.

Oltre alle azioni che si realizzeranno sul territorio torinese, sono previsti momenti di scambio, confronto e condivisione a livello nazionale d’intesa con Unione Buddhista Italiana e le altre iniziative pilota simili a Palermo e Milano.

Integrazione sociale di profughi afghani
Integrazione sociale di profughi afghani